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Napoli. 17enne ubriaco finisce in piscina e va in coma

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E’ questa la bruttissima disavventura del figlio dell’ex Consigliere Comunale dei Verdi, C.A., che nella notte scorsa, dopo essersi ubriacato è finito in coma.

A raccontare la brutta esperienza è stato il padre stesso su Facebook. “È quasi l’alba da ore siamo qui, all’esterno del pronto soccorso di una località di mare, ad aspettare che mio figlio si risvegli. Una festa organizzata in una villa con piscina, lui ci è caduto dentro ubriaco. Maledetto alcol e speriamo solo questo. Per fortuna qualcuno lo ha visto e lo ha tirato su. No, mio figlio non aveva mai bevuto in vita sua. Una corsa con il cuore in gola prima verso la villa e poi dietro l’ambulanza con lui che non ci riconosceva” ha scritto l’uomo in preda alla disperazione.

Continuando “Alle 5.30 si è svegliato e ci ha riconosciuto. Ringrazio Dio e scrivo questo post per tutti quei genitori che non controllano abbastanza i loro figli. Noi che lo facciamo non pensavamo ci potesse accadere una cosa del genere, invece è successo. Una storia a lieto fine che, spero, possa essere di insegnamento”.

A salvare la vita al figlio, che ha da poco compiuto 17 anni, è stato un suo coetaneo. Era anche lui alla festa quando ha visto il figlio dell’ex politico barcollare e poi finire in piscina.

“Se non fosse stato per lui mio figlio ora sarebbe morto, nessuno si era accorto in quali condizioni si trovasse. Sarebbe bastato qualche minuto in più in quella piscina e non ci sarebbe stata salvezza. Ci ha raccontato di aver bevuto venti cicchetti non vi nascondo che non sapevo nemmeno che cosa fossero. In ogni caso mi sembrano tantissimi, figuriamoci poi se a berli è un ragazzino di 17 anni per niente abituato all’alcol” ha scritto l’ex consigliere.

Prima di lui era stata male anche un’altra ragazzina. Per fortuna si è ripresa prima che la portassero in ospedale. Gli adulti? Sì, certo, dovevano essere presenti, ma francamente non so che cosa sia successo”.

L’ex politico C.A. ha infine concluso con un accorato appello rivolto ai genitori e ai giovani “A noi è andata bene, mio figlio è stato molto fortunato ed è salvo. Vorrei che tutti facessero tesoro di quello che è successo. I ragazzini faranno bene a stare lontani dall’alcol, e noi genitori a prestare sempre la massima attenzione”.

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Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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